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LABORATORIO PER IL CINEMA D’ARTISTA
Una nuova serie di percorsi. A new series of creative paths.
Online from April 21 / 2021
Nomadica – network per il cinema sperimentale e d’artista e LABA Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, lanciano un nuovo progetto curatoriale a carattere espositivo e pedagogico con l’obiettivo di individuare nuovi e più solidi legami tra l’atto creativo e la didattica, tra la diffusione culturale e la riflessione collettiva.
Il primo appuntamento è online a partire dal 21 aprile con la pubblicazione settimanale di programmi di film, video-saggi, monografie, conversazioni, flussi di streaming sul canale Twitch, podcast e documenti.
Nomadica – experimental and artist cinema network and LABA Libera Accademia di Belle Arti in Brescia are launching a new curatorial project with a pedagogy that aims to identify new and stronger links between the arts and teaching and between cultural dissemination and collective reflection.
The first event will be online, starting April 21, with the weekly publication of film programs, video essays, monographs, conversations, live streams on our Twitch channel, podcasts and documents.
[…] In questo periodo, da Brescia, seguendo l’invito dell’Accademia di Belle Arti – Laba, hanno trasformato un corso in un laboratorio dedicato alla sperimentazione dei processi cinematografici, combinando la pedagogia con metodi di lavoro e di creazione, esposizioni e saggi, facendo esplodere le forme abituali del mostrare film su Internet e riducendo l’intensità di rumore in una fase di assoluta sovrasaturazione, attraverso riflessioni teoriche e pratiche, programmi di film e saggi in tutte le forme, utilizzando tutte le possibilità dei diversi media disponibili (documenti, podcast, video, playlist, ecc.) con undici programmi in cui saranno proiettati film di registi come Claudio Caldini, Helga Fanderl, Joseph Bernard, Bruce Elder, Morgan Fisher e tanti altri. […] (Francisco Algarín Navarro – Revista Lumiere)
Con: With:
Francisco Algarín Navarro, Joseph Bernard, Enrico Camporesi, Rinaldo Censi, Sílvia das Fadas, Elena Duque e Ángel Rueda da (S8) Mostra de Cinema Periférico, Martin Grennberger, Tommaso Isabella, Baptiste Jopeck, Giulia Mazzone, Stefano Miraglia, Riccardo Re, Carlos Saldaña, Giuseppe Spina, Tinne Zenner e gli studenti di LABA Libera Accademia di Belle Arti di Brescia.
Con i film di: With films by:
Marwa Arsanios, Joseph Bernard, Claudio Caldini, Mary Helena Clark, Charlotte Clermont, Bruce Elder, Helga Fanderl, Morgan Fisher, Luísa Homem, William E. Jones, Teruo Koike, Saul Levine, Mikhail Lylov, Elke Marhöfer, Brigid McCaffrey, Ross Meckfessel, Peter Miller, Jean-Claude Rousseau, Tinne Zenner.
In questi tempi bloccati, freezati, il nostro discorso-cinema si fa tra tele-schermi. Dopo anni di proiezioni, fatte di incontri e scambi, nell’attesa che i corpi si risveglino, il contatto diventa telepatico: bisogna provare a sentirsi, a trasmettersi, a distanza. Del resto si tratta sempre di ricerche e movimenti, che tentano di sganciarsi dal mondo conosciuto per avventurarsi nel grande mare, per naufragare, perché queste immagini ci sopravvivono, al di là e dentro ogni imposizione, ogni sistema, ogni era, ogni occhio.
Nella rete infinita, fuori dal buio delle sale, sperduti nella luce di camere lontane e di fronte a un pubblico invisibile, diramato in ogni parte del mondo, presentiamo una nuova caleidoscopica ricerca che re-inquadra pratiche e opere spezzandone le cornici, riflettendo sullo sviluppo del cinema come forma d’arte, oggi, nel 2021.
In questo gioco pensato e realizzato con LABA, che si dà come l’inizio di qualcosa che accadrà, andiamo a sperimentare nuove pratiche intrecciando laboratori, pedagogia ed esposizioni, a proporre decine di film e video da sezionare, link da schiacciare, saltare, testi da ascoltare, immagini da salvare, leggere, incollare, scambiare.
Nomadica continua così a moltiplicare ricerche e azioni, per svelare nuovi concetti, generare pensiero critico, difendere e diffondere – in una pratica ecologica, autonoma e di netta opposizione – sguardi e metodi inediti e rari.
During these obstructed, frozen times, our cine-discourse is a dialogue between screens. After years of public screenings that led to encounters and exchanges, during this period of time where we wait for our bodies to awaken, it feels that human contact is becoming more and more telepathic; we channel our feelings and our experiences between one another at a distance. While acknowledging our permanent quest we continue to move and look for movements, we attempt to disengage ourselves from the known world in order to venture into the great sea and to be shipwrecked. These images will survive us, beyond and within every imposition, every system, every era, every eye.
In this infinite net, far out of the theaters’ darkness, lost in the light of distant rooms and in front of an invisible audience, branched out in every part of the world, we present a new kaleidoscopic research that aims to reframe practices and works that broke their respective frames – reflecting on the development of cinema as an art form, today, in 2021.
In the game of cinema that we’re now playing with LABA, which we dedicate to the beginning of what’s about to happen, we are going to experiment with new practices: interweaving workshops, pedagogy and exhibitions, dozens of films and videos to dissect, links to click on and to jump on, texts to listen to, images to save, read, paste, and exchange.
Nomadica continues to expand research and action, unveil new concepts, generate critical thinking, and defend and spread – in a practice that is ecological, autonomous, and of clear opposition – unpublished and rare looks and methods.
LABORATORIO PER IL CINEMA D’ARTISTA
Una nuova serie di percorsi. A new series of creative paths.
Online from April 21 / 2021
BEYOND QUIET
Joseph Bernard, artista visivo statunitense. Beyond Quiet è un video-saggio autobiografico tra pittura, fotografia e film in Super-8. Contiene un film inedito Sun Song, realizzato nel 1979 e mai proiettato, e a seguire una selezione di dieci cortometraggi.
Joseph Bernard is an American visual artist. Beyond Quiet is an autobiographical video essay on painting, photography and Super-8 film. The project features an unreleased film, Sun Song, made in 1979 and never screened, followed by a selection of ten short films.
UNA (POSIBLE) VUELTA AL MUNDO EN SUPER 8
Elena Duque e Ángel Rueda, programmatori di (S8) Mostra de Cinema Periférico (Spagna), tra gli eventi più vitali nell’ambito del cinema di ricerca, ci portano in giro per il mondo con il Super 8, attraverso le parole e i film di Claudio Caldini, Helga Fanderl, Teruo Koike, Saul Levine.
Elena Duque and Ángel Rueda, programmers of (S8) Mostra de Cinema Periférico (Spain), one of the most vital events in the field of avant-garde cinema, take us on a trip around the world with the Super 8 format, through the words and films of Claudio Caldini, Helga Fanderl, Teruo Koike, Saul Levine.
THE CINEMA WE NEED (REPRISE)
Come creare un cinema veramente autentico? Partendo dal testo cult The Cinema We Need, del cineasta e filosofo canadese Bruce Elder, Riccardo Re ne crea una reprise, rielaborando in modo fluido il suo complesso pensiero critico. Il video-saggio è introdotto da un estratto del film in lavorazione Alone (All Flesh Shall See It Together), e accompagnato dal film del 1982 Illuminated Texts, entrambi di Elder.
How to create a truly authentic cinema? Taking as a starting point the classic text The Cinema We Need by Canadian filmmaker and philosopher Bruce Elder, Riccardo Re creates a reprised version of it, fluidly reworking Elder’s complex critical thinking. The video essay is introduced by an excerpt from the work-in-progress film Alone (All Flesh Shall See It Together), and accompanied by the 1982 film Illuminated Texts, both by Elder himself.
THE RENDERED EARTH
Un approfondimento sulle opere di Tinne Zenner, artista, filmmaker e programmatrice danese, e sul suo personale approccio alla ricerca sul campo – il suo è un cinema dove “il tempo, la storia e gli aspetti politici sono incorporati nelle strutture fisiche”, tra informazione visiva e astrazione. The Rendered Earth si articola in una retrospettiva, una traduzione in inglese e italiano di un testo di Martin Grennberger, e un dialogo tra Tinne Zenner e Stefano Miraglia.
An in-depth look at the work of Danish artist, filmmaker and programmer Tinne Zenner, focusing on her personal approach to field research in her cinema, where “time, history and political aspects are embedded in physical structures” between visual information and abstraction. The Rendered Earth consists of a retrospective, a translation into English and Italian of a text by Martin Grennberger, and a dialogue between Tinne Zenner and Stefano Miraglia.
CRUISING THE PUBLIC DOMAIN
Tommaso Isabella, critico e programmatore, con il suo William E. Jones – Cruising the Public Domain, ripercorre il lavoro dell’artista americano, la cui indagine sui margini e le lacune della documentazione visiva attraversa il cinema, la fotografia, la grafica e la scrittura, per cercare sempre un confronto sensuale con la Storia, attraverso un’interrogazione materialistica dei supporti di registrazione.
With his project Cruising the Public Domain, critic and programmer Tommaso Isabella traces the work of American artist William E. Jones, whose investigation on the margins and gaps of visual documentation crosses cinema, photography, graphics and writing, always seeking a sensual confrontation with History, through a materialistic interrogation of recording media.
DAR LA VUELTA AL CUADRO
Francisco Algarín Navarro e Carlos Saldaña individuano nel primo film del cineasta francese Jean-Claude Rousseau, Jeune femme à sa fenêtre lisant une lettre, la genesi di tutta la sua poetica, che a partire da peculiarità proprie della pellicola super 8 si sviluppa in un processo creativo vivo e complesso.
Francisco Algarín Navarro and Carlos Saldaña identify in French filmmaker Jean-Claude Rousseau’s first film (Jeune femme à sa fenêtre lisant une lettre) the genesis of his entire poetics, which, starting from the peculiarities of Super 8 film, develops into a lively and complex creative process.
MEMORANDUM (FOTOGRAFIE, FRAME, FILE)
Memorandum (fotografie, frame, file). Cosa diventa un film su UbuWeb? Rinaldo Censi, programmatore e docente all’Accademia di Bologna, in una personale analisi dell’enorme archivio web fondato nel 1996 dal poeta e artista Kenneth Goldsmith.
Memorandum (photographs, frames, files). What does a film become when posted on UbuWeb? Rinaldo Censi, programmer and professor at the Accademia di Bologna, proposes a personal analysis of the giant web archive founded in 1996 by poet and artist Kenneth Goldsmith.
Essay
FERA ANCESTRAL
Sílvia das Fadas, artista e curatrice portoghese, lavora a un film-saggio sul concetto di sabotaggio come forma di salvaguardia del pianeta. In attesa di poter proiettare per noi, fisicamente, il film in 16mm, ci racconta la sua ricerca all’interno di una foresta. Con i film di: Marwa Arsanios, Mikhail Lylov, Elke Marhöfer, Brigid McCaffrey, Luísa Homem.
Portuguese artist and curator Sílvia das Fadas is working on a film-essay on the concept of sabotage as a form of safeguarding the planet. Waiting for us to be able to physically screen the film in 16mm, she tells us about her research inside a forest. Featuring films by Marwa Arsanios, Mikhail Lylov, Elke Marhöfer, Brigid McCaffrey, Luísa Homem.
Podcast & texts.
COLLAGE
Considerazioni sul collage come atto cognitivo nel cinema d’artista. Un film pedagogico alla deriva: fotografie 35mm e altri materiali raccolti negli ultimi quindici anni dall’artista Stefano Miraglia incontrano un testo scritto da Baptiste Jopeck e la voce di Margaux Guillemard. A seguire un programma di tre film a cura di Stefano Miraglia: i nuovi film di Mary Helena Clark e Ross Meckfessel in anteprima italiana, e special dark glass somewhere di Charlotte Clermont.
Considerations on collage as a cognitive act in artists’ cinema. A pedagogical film adrift: 35mm photographs and other materials collected over the last fifteen years by artist Stefano Miraglia meet a text written by Baptiste Jopeck and the voice of Margaux Guillemard. Followed by a three-film program curated by Stefano Miraglia: recent films by Mary Helena Clark and Ross Meckfessel plus Charlotte Clermont‘s special dark glass somewhere.
MACCHINA INFINITA
Durante un laboratorio didattico, gli studenti di LABA insieme a Giulia Mazzone e Giuseppe Spina scoprono la collezione di macchine per il cinema custodita dal Museo dell’Industria del Lavoro di Brescia. Questa visita diventa il leitmotiv di una serie di pensieri sullo sviluppo tecnologico e sull’immaginario della macchina infinita.
During a workshop, the LABA students together with Giulia Mazzone and Giuseppe Spina discover the collection of cinema machines kept by the Museo dell’Industria del Lavoro in Brescia. This visit becomes the leitmotif of a series of thoughts on technological development and on the imaginary of the infinite machine.
SCREEN GLARE
Enrico Camporesi, lavora presso la sezione Film Collection del Centre Pompidou di Parigi. Screen Glare ripercorre gli effetti della pandemia sulla visione di film e immagini in movimento in un luogo insolito: il monitor. Con i film di: Morgan Fisher, Peter Miller, Mary Helena Clark.
Enrico Camporesi works at the Film Collection of the Centre Pompidou in Paris. Screen Glare traces the effects of the pandemic on the viewing of films and moving images in an unusual place: the monitor. Featuring films by: Morgan Fisher, Peter Miller, Mary Helena Clark.