Sabato 23 aprile 2022
Spazio Contemporanea
screenings / 16mm
LA TERRATRAMA – SÍLVIA DAS FADAS
a cura di Tommaso Isabella
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
LUZ, CLARÃO, FULGOR — AUGÚRIOS PARA UM ENQUADRAMENTO NÃO HIERÁRQUICO E VENTUROSO
Sílvia das Fadas, Austria/Germania/Portogallo, 2021, 16mm, 85 min.
16mm film and text: Sílvia das Fadas / sound-score: Robert Blatt with field recordings by Nora Sweeney, Robert Blatt, and Sílvia das Fadas.
Luce, Bagliore, Fulgore – Auspici per un quadro non gerarchico e rigoglioso
Il film è stato innescato dall’anarchico António Gonçalves Correia e dai suoi esperimenti comunitari: prima la Comuna da Luz [Comune della Luce], a Vale de Santiago/Odemira (1917-18), e in seguito la Comuna Clarão [Comune Bagliore] presso Albarraque/Sintra (1926), questo film espanso prelude a una folgorante degerarchizzazione nell’atto del vedere, cercando di offrire una pedagogia della terra e della convivialità nella bioregione dell’Alentejo.
“Con sguardo ostinato sulle rovine di una comune cerchiamo auspici. Per esempio: “Tempo sereno per i vagabondi”. Camminiamo vagando attraverso i tempi, registrando immagini e suoni in modo erratico attraverso lo spazio caleidoscopico dell’Alentejo, una regione portoghese che prende il nome da un fiume, al di là di un fiume. Poiché camminare offre incontri e co-presenze inattese, missive che vengono inviate da e verso i margini. Per esempio: “Sviluppare organi per l’alternativa”. I nostri sensi sono parziali, precari e frammentari, ma non il nostro orientamento: ogni giorno si combatte una lotta per il fulgore e noi vogliamo esserci. Contro un firmamento di espropriazione della terra, dei corpi e dei legami sociali, ci stiamo preparando. Per esempio: “In buone mani!” Il fulgore è mobile, la comunità che si prefigura è dispersa e diversificata. Attraverso il dissenso e le associazioni di affinità, autonomia e re-incanto, il cinema ci offre la possibilità di fiorire in un quadro non gerarchico.”