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Maggio 2024
LAB

A Lava step at any time

emulsioni, lave antiche, graffi e altre scoperte vulcaniche

corso tenuto da Giulia Mazzone e Giuseppe Spina
all’interno di MADE Program – Accademia di Belle Arti di Siracusa

Tessere di paesaggio fatte di tempi, spazi, forme e formati differenti. Fatte di rocce e di sguardi. Ogni roccia è uno sguardo, un passo di lava. Bianco, nero, rosso, blu, e ogni zona di grigio. Sfumature e dominanti come strati di materia vulcanica, elementi visibili di processi più ampi, incontri tra corpi a varie profondità.
Il laboratorio di Super8 e fotografico, con sviluppo e stampa analogica, è sfociato in una mostra in viaraffinerie a Catania.

LAB

Lab / Impressio in urbe

con Giulia Mazzone e Giuseppe Spina

L’impronta è l’impressione di un segno, la traccia che ogni cosa lascia di sé. Il laboratorio in Super 8 vuole essere una messa insieme dei segni che compongono l’estetica urbana, in una sorta di identikit (o di vivisezione) degli spazi e dei tempi delle città. La decostruzione della superficie delle cose.

A Super 8mm LAB, “Impressio in urbe” goes through the textures of the urban space: the materiality of architectures, corners and prospectives; it’s a detailed decomposition of the city’s “cloak” from which the broken matter emerges, seemingly immovable. ”Impressio” is the print, the mark which all things and every gesture leave of itself, the “identikit” (and vivisection) of the city’s space and time.

APRIL, 24, 2022
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La curva dell’istante. Teo Hernández

incontro con Francisco Algarín Navarro e Carlos Saldaña

Due forze apparentemente contraddittorie attraversano il prolifico lavoro di Teo Hernández: il desiderio di fare dell’immagine un’espressione diretta, immediata e pulsante della vita, e la necessità di incorporare quell’immagine in un processo sistematico di documentazione, riflessione e speculazione permanente.

Two apparently contradictory forces run through the prolific work of Teo Hernández: the desire to produce images as an immediate and pulsating expression of life and the need to incorporate that image into a systematic process of documentation, reflection and endless speculation.

APRIL, 23, 2022

La terratrama

incontro con Elke Marhöfer, Sílvia das Fadas e Tommaso Isabella

Questo incontro intreccia i nomi e le pratiche di due artiste, Elke Marhöfer e Sílvia das Fadas, percorsi affini nell’indagare il cinema come pratica ecologica. Entrambe utilizzano la pellicola, materia permeabile che s’impressiona e accoglie senza discrimine un granello di polvere o una montagna. Non si tratta di filmare un paesaggio, ma di diventarlo.

This seminar weaves together the names and the practices of two artists, Elke Marhöfer and Sílvia das Fadas. Their path are distinct, but find an affinity in investigating cinema as an ecological practice. They both use analog film, a permeable material that is impressed and welcomes without distinction a grain of dust or a mountain. It is not a question of filming a landscape, but of becoming one.

APRIL, 22, 2022

Le meccaniche della visione

a cura di Francesco Vespignani, Ph.D Professore Associato; Giulia Calignano, Ph.D post-doc; Sofia Russo, PhD fellow – Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (Università degli Studi di Padova)

Lo sviluppo del sistema visivo nel corso dell’evoluzione ha fornito nuovi modi per comunicare, ha dato origine a meccanismi cerebrali per prevedere la traiettoria di oggetti ed eventi nel tempo e nello spazio, ha consentito nuove forme di immaginazione e astrazione, comprese espressioni sperimentali e artistiche. Cercheremo di comprendere i passi attraverso cui la macchina umana è in grado, a partire da onde di energia elettromagnetica, di percepire, scomporre, analizzare e creare.

During the vertebrate evolution, the visual system’s development has had extraordinary outcomes: new ways for communication, anticipatory processing of moving objects in space and time, and new means for imagination and abstraction. During the seminar we will explore how the human machine is capable of perceive, encode, analyze, and create images from electromagnetic waves of light.

APRIL, 22, 2022

MACCHINA INFINITA

a cura di Giulia Mazzone e Giuseppe Spina
all’interno di LABA – Accademia di Belle Arti, Brescia

Un laboratorio didattico con gli studenti di LABA. Una visita alla collezione di macchine per il cinema custodita dal Museo dell’Industria del Lavoro di Brescia diventa il leitmotiv di una serie di pensieri sullo sviluppo tecnologico e sull’immaginario della macchina infinita.

A workshop with LABA students. A visit to discover the collection of cinema machines kept by the Museo dell’Industria del Lavoro in Brescia, becomes the leitmotif of a series of thoughts on technological development and on the imaginary of the infinite machine.

APRIL,19, 2020

Làbbash, Laboratorio 16mm & Bolex H16

Loops LAB / Expanded Live Cinema / Flat print

Il workshop sarà incentrato sull’utilizzo della cinepresa Bolex H16.
Làbbash è un nuovo collettivo composto da Tiziano Doria, Samira Guadagnuolo, Massimo Mosca e focalizza la sua ricerca sulle forme del cinema non-industriale e sulle sue interazioni con le arti applicate.

November, 1, 2019

THREE WAYS OF TALKING CINEMA

Con Francisco Algarìn Navarro, Martin Grennberger, Cristina Martínez and César Ustarroz

Tre riviste internazionali: Found Footage Magazine, Revista Lumière e Walden Magazine. In occasione di Weekend On the Moon.

Three independent and international editorial projects dedicated to the creation and circulation of new ideas, reflections, and studies on cinema. A gathering, a chance to meet them, understand their working methods and their editing processes.

November, 1, 2018

New Powerful Eyes

incontro con Flavio Fusi Pecci, accademico esperto di evoluzione stellare, galassie e cosmologia. È vice presidente della SAIt – Società Astronomica Italiana

Nel mondo dell’Astrofisica e della Cosmologia un aspetto ha soprattutto influito sull’evoluzione delle nostre conoscenze dell’universo e dei suoi componenti.

November, 2, 2018

Stories of vision. Art as school of senses (and sense)

con Francesco Cattaneo (ricercatore e docente di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna)

Che cosa significa vedere? E che ruolo riveste, nel nostro essere al mondo, la visione artistica? Il seminario non mira a definizioni generali, ma piuttosto a sviluppare incontri (e racconti), utilizzando specifiche esperienze filosofiche, cinematografiche, pittoriche, letterarie come catalizzatori per la riflessione. Si tenterà, per questa via, di far emergere come i nostri sensi (nella duplice accezione che rimanda alla sensibilità e al significato), lungi dal ridursi a un qualcosa di “naturale”, richiedano un esercizio continuo, soprattutto nei termini dello “s-regolamento” di cui parla Rimbaud.

Febbraio/Marzo 2017

NOMADICA SICILIA

workshop itineranti in 6 diverse città siciliane sui mezzi, i linguaggi, le tecniche del cinema autonomo. In collaborazione con Produzioni dal basso, Distribuzioni dal basso, CNC – Centro Nazionale del cortometraggio.

21 novembre 2016

Immagine ovvia e nuovo simbolo. Cinema-Arte-Segno in Nato Frascà

Giornata di studio dedicata alla figura di Nato Frascà, in occasione dell’istituzione del Fondo Audiovisivo Nato Frascà, depositato presso Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Poliedrica figura d’artista, filmmaker, scultore, scenografo, Nato Frascà (1931-2006) ha attraversato tutte le stagioni artistiche della seconda metà del XX secolo. Durante l’incontro verranno proiettati materiali inediti e il film Kappa (47′, 1965-1966).

A study day dedicated to Nato Frascà, on the occasion of the istitution of Nato Frascà’s audiovisual fund, depositated at Home Movies – Family Film’s national archive. Polyhedral artist figure, filmmaker, sculptor, scenographer, Nato Frascà (1931-2006) went through all the artistic season’s of the second half of the twentieth century. During the encounter will be screened Kappa and other unreleased materials.

23 / 24/ 25 Aprile 2016

Pedro Costa

Pedro Costa è uno dei più acclamati cineasti indipendenti della scena mondiale. L’accuratezza del suo metodo di lavoro con gli attori (non attori) è rinomata, così come la sua padronanza dei mezzi espressivi. Tra i primi a comprendere le potenzialità del “digitale”, egli è oggi il punto di riferimento per nuove generazioni di cineasti. Le tre giornate di incontro saranno l’occasione per comprendere a fondo e avvicinarsi nel migliore dei modi a questo delicatissimo mondo e alla sua precisa idea di cinema.

Pedro Costa is one of the most acclaimed independent filmmakers on world’s scene. The accuracy of his working method with the actors (non-professional actors) is renowned, as well of his mastership of expressive means. Among the first to understand the potential of “video”, today he’s a landmark for new generations of filmmakers. The three days meeting will be an opportunity to fully understand and get closer in the best way to this delicate world and his specific idea of cinema.

1.2.3 Aprile 2016

Leonardo Carrano.

Come l’ala di una farfalla.
Tre giorni di teoria e lavorazione su pellicola 35mm con Leonardo Carrano, artista di cinema d’animazione sperimentale, che ha creato uno stile unico nel suo genere, in grado di fondere linguaggi e metodologie diverse che passano costantemente dal dato concreto all’astrattismo, unendo la musica alle più innovative tecniche di animazione artigianale. Con la presenza di Giannalberto Bendazzi e la collaborazione di Giuseppe Spina.
Sabato 5 dicembre

Dimensione Super8: Italia, 1965-2015

Con Adriano Aprà, Luca Ferro, Massimo Bacigalupo, Michelangelo Buffa. Non una semplice nostalgica commemorazione ma la necessità di ragionare sull’intera storia del Super8 e della sua pratica.

With Adriano Aprà, Luca Ferro, Massimo Bacigalupo, Michelangelo Buffa. The goal of our workshop goes well beyond a simple nostalgic commemoration: it will be guided by a necessary reasoning around the entire history of Super8 circulation and its practice. Forty years ago the debate of Dimensione Super8 concerned a future that has now become a past on which we should cast a more brighter light.

21 novembre 2015

UN GIORNO A MONTE OLIMPINO

Munari / Piccardo e il laboratorio di cinema di ricerca (1962/1972)

«Sulla collina di Monte Olimpino, negli anni fra il 1962 e il 1972, con Bruno Munari e i miei cinque figli, ci siamo reinventati il cinema (come produrre realizzare e distribuire un film), e finalmente abbiamo scoperto il cinema fatto dai bambini» (Marcello Piccardo). Per circa dieci anni lo Studio rappresenterà un luogo distintivo della ricerca cinematografica in Italia, produrrà e realizzerà una cinquantina di film.

The Mount Olimpino’s study, laboratory of cinema and research, was born in 1962, in the homonymous location, near Como, thanks to Bruno Munari and Marcello Piccardo. For about ten years the study represented a distinctive place of film research in Italy, it produced and realized more than fifty films – almost all very short, expect for a conclusive feature film – divided in two different groups: research films and advertising films.

8.9.10 Maggio 2015

Rinaldo Censi

(fuori) programma

Passaggio fondamentale in epoche di esplosione della visione, questo appuntamento sviluppato da Rinaldo Censi e centrale in Nomadica, è un punto di riflessione profonda a cui vogliamo condurre l’attenzione, per una riconsiderazione (e conoscenza) della fruizione delle immagini in movimento.

Primary passage in an era of exploding view, this third meeting developed by Rinaldo Censi (film critic, translator and programmeur) and Nomadica, is a deep reflection’s point to which we want to lead attention, for a reconsideration (and knowledge) of moving image’s use.

10.11.12 Aprile 2015

FRANCO PIAVOLI

Verso l’alfabeto (perduto) della realtà

Ritrovare “l’alfabeto del reale” e guardare il mondo, l’uomo, la natura come riflesso di una realtà interiore, di un percorso della vita. L’esperienza di Franco Piavoli è unica, così come la sua opera cinematografica fatta di paesaggi visivi e sonori che esplorano la natura e l’uomo. Capolavori assoluti, i suoi film si avvicinano al “documentario di creazione” ma difficilmente si iscrivono in una categoria precisa. Hanno ricevuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Rediscover the “Alphabet of Reality” and look at the world, the human being, the nature as a reflection of an interior realit, of a life’s path. The experience of Franco Piavoli is unique, as well as his cinematographic works made of visual and sound landscapes that explores man and nature. Absolute masterpieces, his films resemble the creation’s documentary, but they hardly inscribe in a specific category. They have received awards and recongnitions all over the world.

6.7.8 Marzo 2015

enrico ghezzi

Nulla a (che) vedere

Dall’immagine al cinema, dal blob al found-footage/object trouvé al blob, alle varie possibilità di (oltrepassare la) programmazione, alla contemporaneità dei festival. Da Duchamp, Debord, Rossellini alla ricerca nel/del cinema. Perdersi dentro il pensiero del cinema e s-velare come esso diventi costantemente altro.
enrico ghezzi, pensatore-visionario, filosofo del cinema, delle arti, del pensiero. Ha creato opere mediatiche come Blob e Fuori Orario cose (mai) viste, ha diretto festival cinematografici innovativi.

From image to cinema, from blob to found footage/object trouvé, various possibilities of (trepassing the) screening, festival’s contemporaneity. From Duchamp, Debord, Rossellini to the research in/of cinema. Get lost inside the cinema’s thought and reveal how costantly becomes something else.
enrico ghezzi, visionary thinker, philosopher of cinema, of arts, of thought. He created media works like blob and Fuori Orario cose (mai) viste, he also directed innovative film festivals.